Sembra che Putin non voglia presentarsi a mani vuote a cena da Berlusconi e gli porterà un passaporto diplomatico russo, in sostituzione di quello nazionale. Gli consiglierei di trasferirsi direttamente dal suo amico, dove – alla faccia di decadenze, condanne e interdizioni – potrebbe avere donne, lusso, bella vita e togliersi finalmente la soddisfazione di vedere una stampa addomesticata e una magistratura ubbidiente.