ROMA – Non hanno mai pensato, quelli del Pdl, che il voto sulla prescrizione breve per gli incensurati potesse essere una passeggiata. Ma non s’immaginavano neppure tre settimane d’inferno. Adesso che ci sono dentro fino al collo i berlusconiani contano i minuti al voto finale che, secondo i loro calcoli più ottimisti, dovrebbe tenersi mercoledì sera, un po’ dopo le sette. Ma le incognite, che uno di loro è pronto a elencare, sono troppe e potrebbero anche far saltare tutto.