Quale sarebbe il precedente?
Quello di impedire a un ministro di adempiere ai suoi doveri.
Questo dice la premier.
Questo ripetono gli alleati di Salvini.
Capovolgendo totalmente la realtà
e creandone una per cui un ministro può violare i diritti dell’uomo, le convenzioni internazionali, la legge del mare perché si autocertifica difensore della patria.
Nel ragionamento della destra Salvini avrebbe potuto fare qualsiasi cosa pur di non far arrivare migranti e profughi sulle nostre coste.
È razionale?
Non lo è.
È vero?
Non lo è
E non lo è talmente tanto che Giorgia Meloni che invocava blocchi navali così come Salvini invocava porti chiusi quei blocchi non li ha fatti.
Ma torniamo a Salvini e al video con cui si è shakespearianamente difeso dall’accusa, senza tuttavia andare a farlo in tribunale.
Ha detto che è stanco e sta pensando a un ricambio ai vertici della Lega, in queste ore.
Non gli consigliamo il teatro, perché le cose che ha detto, la realtà che ha raccontato, non hanno nulla a che vedere con quel che è successo davvero nell’agosto 2019 a largo di Lampedusa.
Mi ha sorpreso un elemento, nel racconto. Un dettaglio falso ancor più riscontrabile delle altre falsità. Perché quando tu dici che hai protetto i confini senza dire da chi, già qui il racconto si fa debole: quelle persone erano profughi. Nessuno di loro, lo racconta oggi Eleonora Camilli sulla Stampa, è voluto restare i Italia dopo quel che è accaduto. Tutti quelli rintracciati hanno avuto asilo tra Francia e Germania. Da chi proteggeva i confini Salvini, da un gruppo di naufraghi?
Ma dicevo, ci sono dettagli ancora più assurdi, come questo: Salvini dice che rischia il carcere perché in parlamento la sinistra ha deciso che difendere i confini è reato.
Di cosa parla?
Nella requisitoria il pm ha detto altro. Ha detto: l’obbligo del soccorso in mare viene dall’Odissea, dai tempi ancestrali Persino in guerra c’è l’obbligo di salvataggio in mare a conferma dell’universalità dei beneficiari. In questo processo affrontiamo il tema dei diritti dell’uomo, la vita, la salute, la libertà personale che prevalgono sul diritto a difendere i confini”.
Salvini è accusato di sequestro di persona e omissione d’atti d’ufficio. Non poteva impedire lo sbarco di quella nave nel porto sicuro più vicino. Nel suo video dice: abbiamo sempre fatto sbarcare malati, donne incinte, bambini. Ma non è andata proprio così. Salvini si era rifiutato di far sbarcare i minori. C’erano volute due sollecitazioni scritte dell’allora presidente del consiglio Conte. Alla seconda, il capo del Viminale aveva risposto così:“Prendo atto che venano sbarcati i presunti minori attualmente a bordo della Open Arms e darò pertanto mio magrado per quanto di mia competenza e come ennesimo esempio di leale collaborazione disposizioni affinché non vengano frapposti ostacoli all’esecuzione di tale tua esclusiva derterminazione, non senza ribadirti che continuerò a perseguire in tutte le competenti sedi giurisdizionali l’affermazioni delle ragioni di diritto che ho avuto modo di esporti”.
I rapporti erano questi, ma se ricordate il governo gialloverde, il Conte 1, non cadde sui migranti, cadde sulla Tav. Ma comunque, Salvini evidentemente crede che nessuno ricordi più come andò. E cioè che mentre lui rifiutava lo sbarco alla Open Arms, il 12 agosto 2019 il tribunale die minori riconosceva che si stava configurando un reato di respingimento alla frontiera e di espulsione di minori. Il 14 agosto il tar del Lazio sospendeva il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane accogliendo il ricorso di Open Arms. Il 16 agosto c’ un nuovo esposto per omissione d’atti d’ufficio. Intanto a ordo la situazione si fa difficile, alcune persone si gettano in acqua disperate. Solo il 20 agosto, dopo essere salito a bordo, il procuratore di Agrigento ordina lo sbarco e il sequestro preventivo della nave.
Per andar dietro alla sua propaganda Salvini ha violato la legge. E ora la legge gliene chieda conto. Questo dice l’accusa, e comunque andrà il processo, non si tratta di un pericoloso precedente. Lo sarebbe il contrario. E cioè che ogni governo si ritenesse al di sopra della giustizia e delle leggi vigenti. Nessuna menzogna, neanche reiterata nella batteria delle dichiarazioni d’agenzia, può cancellare un principio tanto chiaro.
Semplice come la legge del mare
Vedi una persona in acqua
La salvi
La conduci nel porto più vicino
Non dovrebbe nemmeno essere scritto, tanto è semplice.
A meno che non si vogliano cancellare tanto le leggi, quanto l’umanità.