“Antonio non era solo un uomo autorevole, dieci anni più vecchio di noi: era un anello della catena apostolica, quasi un uomo santo… Per quest’uomo passava la sola tradizione alla quale si poteva senza arrossire dare il nome di italiana…. Sapevamo appena ripetere qualche nome, Salvemini, Gobetti, Rosselli, Gramsci, ma la virtù della cosa ci investiva. Eravamo catecumeni, apprendisti italiani. In fondo era proprio per questo che eravamo in giro per le montagne…”.
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Ecco quello che mi viene in mente quando mi chiedono che Presidente vorrei. E’ un celebre passo dei Piccoli Maestri di Luigi Meneghello su Toni Giuriolo, il capitano degli Alpini che nei tardi anni ’30 aveva interloquito con Norberto Bobbio e condiviso gli ideali di Aldo Capitini, e l’8 settembre ’43 scelse la Resistenza e l’organizzò sull’Altipiano per le file di Giustizia e Libertà. Mi chiedo: come mai non una pagina delle non molte nostre sulla virtù civile viene in mente alla maggior parte dei giornalisti, opinionisti, conduttori televisivi che da settimane ormai dirigono lo sgangherato concerto della pubblica opinione sul destino del Colle? Perché altrimenti, forse, il dibattito in corso non si trascinerebbe nelle bassure avvilenti in cui dimora, fra lazzi e scommesse su qualche mossa più astuta o qualche asso nella manica di queste piccole intelligenze pseudo-machiavelliche che sono i nostri kingmaker.
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Già, il “Colle”, questa usurata figura d’eccellenza. Per modesta che sia la sua altezza rispetto a quella dell’Altipiano: se uno rivivesse anche un baleno di ciò che fu l’idea di questa Repubblica, i mali antichi e nuovi da cui si volle ci riscattasse, le speranze che il mondo nutrì allora di una rigenerazione dalle catastrofi del secolo, attraverso le rinnovate democrazie, le Dichiarazioni Universali, le organizzazioni internazionali che allora fiorirono – forse di certe candidature darebbe conto sì, ma con esterrefatto sconcerto; di certi ricatti forse anche, se dar conto bisogna, ma chiamandoli col loro nome; e da certe espressioni, poi la voce o la penna si ritrarrebbero inorridite.