Bergamo: l’assemblea del 25 luglio sul referendum di settembre

31 Luglio 2020

Redazione

Nel corso dell’Assemblea, che è stata convocata per la prima volta dopo il periodo di isolamento il 25 luglio sono state trattate proposte di iniziativa e scelte di organizzazione della campagna referendaria.

Per quanto riguarda i contenuti, l’incontro ha assunto le modalità di una conferenza stampa: sono state illustrate le ragioni del No ad una legge sbagliata per le ricadute pratiche che avrà sulla partecipazione dei cittadini e sulle forme della loro rappresentanza, e quindi lesiva del dettato costituzionale e dei diritti degli elettori. Tutto ciò in assenza di una legge elettorale proporzionale, rispetto alla quale la maggioranza di governo è già venuta meno.

Sono state evidenziate le gravi ambiguità su cui poggiano le motivazioni della legge sul taglio dei parlamentari: infatti, facendo leva sulla caduta di fiducia dei cittadini verso la politica, si indica una falsa soluzione e ci si guarda bene dal toccare i veri problemi, come il fatto che i deputati non siano scelti dai cittadini, ma dalle segreterie dei partiti, ecc. Questa riforma non punirà “la casta”, ma colpirà il cittadino, come sempre quando viene ridimensionata la democrazia.

E’ stato sottolineato come la decisione del governo di accorpare in un’unica data (20-21 settembre) le votazioni costituisca una scelta grave, per il fatto di mettere insieme un referendum costituzionale con le votazioni amministrative , quindi elezioni dalle valenze e conseguenze diverse.

I tempi eccessivamente  ristretti (e che cadono nel periodo estivo) rendono ancora più arduo il compito di informare in modo corretto i cittadini, specie se si tiene conto della disparità dei soggetti in campo e delle rispettive disponibilità economiche.

Quanto all’organizzazione dell’incontro c’erano rappresentati dei territori di Bergamo, Pianura Est Trevigliese, Val Cavallina, Valle Seriana. Riguardo alla rete tra referenti locali, gruppi e Comitati territoriali della provincia dovrebbe completarsi entro breve: si è deciso di formare, allo scopo di scambiarsi in modo rapido le informazioni, un gruppo organizzativo su WhatsApp.

Per l’accesso alla documentazione, invece, sono stati forniti gli indirizzi dei nostri social di riferimento: oltre alla pagina Fb “Comitato provinciale bergamasco per il No al taglio del Parlamento”, la pagina regionale “Comitati No referendum Lombardia Cdc” e il sito nazionale www.noaltagliodelparlamento.it

Il lavoro svolto a febbraio presso i Comuni per la richiesta degli spazi elettorali andrà rifatto da capo, con le stesse modalità organizzative utilizzate a febbraio (referente Donatella Esposti).

Tra le iniziative in programma (da completare), ci sono la messa a punto di una simulazione degli effetti che l’applicazione del taglio dei parlamentari avrà sul nostro territorio. La prepararazione di un video “Io voto No, perché…” (referente Pizzigoni). Il 4 agosto, ad Arcene, press il Circolo Sportivo, incontro sul No organizzato dal Comitato trevigliese (seguiranno informazioni più precise). L’ultima decade di agosto (il 25 o il 26), si terrà un incontro ad Albino sulle ragioni del No e, in seguito, un’assemblea pubblica.

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