Partecipata e coloratissima la manifestazione sulla salvaguardia dei diritti del Pianeta Terra che si è svolta ieri a Roma, in vista del summit sui cambiamenti climatici che inizia i lavori oggi a Parigi. Numerosissime le sigle delle Associazioni ambientaliste che affidano a palloncini colorati i loro auspici per questo ennesimo consesso mondiale, dal WWF a Greenpeace, da Slow Food alla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA), dalla Coldiretti a Lega Ambiente. Sfilano insieme ad alcuni nostri politici anche orsi bianchi, tigri e panda, mentre sul palco allestito all’inizio di via dei Fori Imperiali la Bandabardo’ intona motivi travolgenti. Si distribuiscono anche mele, rigorosamente biologiche, di un’azienda agricola molisana. Insomma, proprio una bella festa, che si replica in tante piazze di altrettante città nel mondo. L’aspettativa questa volta è grande: ci si chiede se i responsabili delle politiche ambientali planetarie sapranno esserne all’altezza, dopo i tanti, troppi appuntamenti falliti. Una cosa, però, adesso è certa: le popolazioni hanno compreso con chiarezza che la loro mobilitazione sempre più convinta e partecipata a difesa della sopravvivenza della vita sul Pianeta farà la vera differenza, come ha ben dimostrato un interessantissimo documentario realizzato sulla base del bestseller di Naomy Klein, dal titolo non casuale “This changes everything”, che è stato proiettato in anteprima a Roma pochi giorni fa nella sede istituzionale dei Gruppi parlamentari e verrà distribuito nelle sale cinematografiche tra qualche mese.
Laura Foresta è socia del Circolo LeG di Roma