Parte il 28 settembre (28, 29 e 30) la seconda edizione della Scuola estiva di Libertà e Giustizia dal titolo “Segreto, ipocrisia, menzogna e corruzione. La democrazia vilipesa.”, che si terrà nel Castello di Poppi (Casentino, dove Dante soggiornò nel 1307 e poi nel 1311).
La storia dell’Italia repubblicana è attraversata da molti segreti. E da molti poteri invisibili. Alcuni, come le mafie e le camorre, hanno radici profonde nella nostra società. Altri, come i servizi segreti deviati, sono cresciuti all’ombra dello Stato: all’interno di un “doppio Stato” in una stagione segnata prima dallo stragismo e da forme opposte di terrorismo, dalla corruzione politica e dalle menzogne dei poteri forti, pubblici e privati. Tuttavia, poiché il sistema democratico esige la trasparenza del potere, come controllare i controllori? “Se non si riuscirà a trovare una risposta adeguata a questa domanda – ha osservato ripetutamente Norberto Bobbio – la democrazia, come avvento del governo visibile, è perduta”. (Franco Sbarberi, direttore della scuola).
Anche quest’anno la scuola si avvale di docenti di prestigio e grande competenza quali, solo per citarne alcuni, Sandra Bonsanti, Luciano Canfora, Marco Revelli, Nadia Urbinati, Salvatore Veca, Gustavo Zagrebelsky.
Sabato 29 alle 21.30 l’attore e scrittore Sandro Lombardi dedicherà ai partecipanti della scuola la lettura di alcuni brani di canti dell’Inferno dantesco.
In autunno altri due appuntamenti da non perdere:
A Poggibonsi (SI) due weekend (20/21 ottobre e 27/28 ottobre) dedicati al territorio e alla difesa dell’ambiente (“Pianificazione, Partecipazione, Ambiente“) che approfondirà diversi temi, dall’analisi dello stato attuale della pianificazione ai modelli emergenti; dalle infrastrutture nazionali alle regolamentazioni locali; dal modello della città pubblica agli interventi del privato; dalla crisi ambientale al governo del territorio, alla gestione e dissipazione del paesaggio.
A Genova invece tre moduli (20/21 ottobre, 10/11 novembre e 24/25 novembre) di studio intensivo sulla “Risorsa cultura”, per discutere di come coniugare lo sviluppo economico legato alla fruizione del patrimonio artistico e del paesaggio con quello culturale e civile.