L’articolo 62 della Costituzione dice che ogni Camera “può essere convocata in via straordinaria per iniziativa del suo Presidente o del Presidente della Repubblica o di un terzo dei suoi componenti. Quando si riunisce in via straordinaria una Camera, è convocata di diritto anche l’altra.”Libertà e Giustizia ritiene che sia venuto il momento che un terzo di deputati o di senatori chieda la convocazione straordinaria della Camera di appartenenza per domandare al Presidente del Consiglio di andare in Parlamento a chiarire il senso e gli obiettivi delle sue più recenti (anche se non nuove) dichiarazioni sul ruolo stesso del Parlamento, sul Quirinale, sulla Corte costituzionale e su altri organi istituzionali gravemente feriti nella propria autonomia e funzionalità dalle parole pronunciate ormai quotidianamente, soprattutto dopo la bocciatura del Lodo Alfano.LeG chiede ai capigruppo dell’opposizione di raccogliere rapidamente le firme dei deputati e dei senatori che vogliono portare in Parlamento e dunque alla luce del sole la grave crisi istuzionale, per non rinunciare anche a questo strumento di democrazia parlamentare.
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