Un italiano ai vertici del Parlamento europeo

15 Luglio 2009

C’è un italiano ai vertici del Parlamento europeo. Ma non è Mario Mauro, vittima sacrificale della fallimentare operazione politica europea di Silvio Berlusconi. É Gianni Pittella del Pd, eletto primo vicepresidente con ben 360 voti. Pittella sarà, infatti, il primo dei 14 vicepresidenti del Parlamento presieduto dal polacco Jerzy Buzek, il vero candidato del Partito popolare europeo. L’Italia, dunque, esce egualmente bene dalla vicenda istituzionale nonostante il muoversi maldestro di Berlusconi che, da capo di governo aveva insolitamente annunciato che sarebbe stato Mauro il presidente, molte settimane prima dello scrutinio.
L’azzardo di Berlusconi non ha pagato. Il PPE non ha seguito le indicazioni del premier italiano e ha preferito l’ex capo del governo polacco, Buzek, proveniente dalle file di Solidarnosc, al candidato italiano. Mauro, alla fine, ha dovuto ritirare la sua candidatura e Buzek è stato eletto con ben 555 voti dell’assemblea riunita a Strasburgo.
Dopo l’elezione del presidente, l’aula è passata all’elezione dei 14 vicepresidenti. E Pittella ha sbaragliato tutti: è stato eletto alla prima votazione. e sarà il presidente vicario. Ha battuto anche la deputata greca Kratsa-Tsagarapoulou che era la prima vicepresidente uscente del Ppe. Un altro aspetto significativo: alla prima votazione sono risultati eletti solo tre vicepresidenti e due di questi sono del Gruppo Socialisti e Democratici, Pittella e il greco Stavros Lambrinidis. Per eleggere gli altri 11 vicepresidenti c’è voluta la terza votazione che non prevedeva una maggioranza assoluta dei votanti.

Un risultato che ha rivelato una forte sofferenza nel gruppo popolare. Da mettere in rilievo un altro particolare di una certa importanza: il Pd italiano è riuscito a piazzare, come ha sottolineato il capodelegazione David Sassoli, un suo esponente ai vertici del Parlamento europeo, il Pdl ha faticato non poco e non solo per la rinuncia di Mauro ma anche per eleggere come vicepresidente la deputata Roberta Angelilli, di provenienza An.

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