ROMA – Raffaele Cantone insiste, “serve una corsia preferenziale sul ddl anti-corruzione”, ma sono parole al vento. L’ha detto tante volte da quando è al vertice dell’Authority, lo ha ripetuto ieri, giusto mentre al Senato andava in scena l’ennesimo scontro nella maggioranza (Pd diviso, Ncd più con Forza Italia che con l’alleato di governo), foriero di un nuovo rinvio. Succede da due anni, è accaduto pure ieri. Oggi il Guardasigilli Andrea Orlando cercherà di metterci una pezza. Di buon mattino riunisce al Senato i responsabili Giustizia, i presidenti delle commissioni Giustizia, i capigruppo dei partiti. Insomma, il solito parterre.