Dalla parte di Raimo

09 Novembre 2024

“Tre mesi di sospensione per un’opinione” è il titolo dell’appello degli studenti del III Municipio di Roma in difesa di Christian Raimo, docente del liceo Archimede di Roma che ha citato Guerre stellari per riferirsi alle politiche del ministro dell’Educazione e del Merito Giuseppe Valditara: «Un bersaglio, va colpito come la Morte nera». Che il riferimento fosse a un bersaglio politico, non certo fisico, sta a dimostrarlo, oltre al buon senso, il fatto che il Ministro non abbia sporto denuncia e che la vicenda non sia stata consegnata al giudizio di terzi nelle opportune sedi legali.

Benché l’affermazione sia stata pronunciata fuori da un’aula, nei pieni diritti di cittadinanza, l’Ufficio scolastico regionale del Lazio ha comminato a Raimo un surreale provvedimento disciplinare: tre mesi di sospensione dall’insegnamento con dimezzamento dello stipendio. Una censura incomprensibile, la cui portata intimidatoria colpisce al cuore quello che è, ancora, un diritto costituzionale: la libertà di parola. Con zelo degno di un regime, si è fatto valere il peso istituzionale di un esponente governativo su un cittadino inerme, tacciato di violenza quando dovrebbe invece essere difeso dalle minacce ricevute da gruppi neofascisti.

Libertà e Giustizia esprime solidarietà a Christian Raimo e invita a partecipare al presidio che si terrà domenica 10 novembre alle ore 17 in piazza Sempione a Roma, indetto dagli studenti e dalle studentesse dei licei Orazio, Aristofane, Nomentano e Bramante.

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