“L’Autonomia Differenziata disgrega la Repubblica e aumenta le disuguaglianze”. Così il Tavolo No Ad che ha indetto un presidio a Roma per la giornata di mercoledì 22 giugno. Proprio allora la ministra Mariastella Gelmini incontra i tre presidente di Regione Lombardia Fontana, Veneto Zaia e Emilia Romagna Bonaccini per mettere a punto l’ultima bozza del ddl sull’Autonomia Differenziata al fine di portarlo alla discussione in Parlamento entro luglio.
In concomitanza all’incontro sotto la sede del Dipartimento del ministero degli Affari Regionali, in via della Stamperia 8, il presidio del Tavolo per il No all’Autonomia Differenziata ribadisce il suo No al disegno di legge Gelmini, perché non venga mai portato in discussione al Consiglio dei ministri e sia invece rigettato da tutte le forze politiche e dai parlamentari che hanno a cuore l’unità della Repubblica.
“Il ddl Gelmini -spiega il Comitato No Ad- è devastante e realizza il peggio di tutto ciò che è stato ipotizzato in questi anni. Noncurante delle conseguenze disastrose della prima regionalizzazione, emerse drammaticamente con la pandemia, e con la guerra in Ucraina che sta accentuando l’esplosione della crisi economica e delle disuguaglianze sociali e territoriali, il governo propone un Disegno di Legge che esautora il Parlamento da ogni potere reale, non esclude alcuna delle 23 materie richieste dalle Regioni, contro lo stesso parere della commissione Gelmini e reintroduce persino il criterio della spesa storica, che ha già portato a gravi distorsioni e differenze territoriali”.
“Le Regioni potranno istituire tributi propri e/o trattenere parte dei tributi regionali, aprendo la strada a sovra-tassazione e sottrazione di risorse ad altre Regioni. Inoltre Veneto, Lombardi ed Emilia Romagna potranno già partire non appena la legge sarà approvata”.
Al Tavolo No Ad e al presidio hanno aderito numerose sigle di associazioni sindacali, politiche, civili, riviste, siti di informazione e movimenti tra cui: ANPI Roma, Associazione Articolo 3, Ass.ne Beni comuni, Associazione Extra Nos Corato, Ass.ne Indipendenza, Attac Italia, Carta di Venosa, Carte in regola, Casa Internazionale delle Donne, Coalizione Civica Bologna, Cobas, Comitati No AD, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Confederazione delle Sinistre Italiane C.S.I., Coordinamento Donne Francoforte, Coordinamento donne italiane, CRIDES, CUB Roma, DemA, Democrazia e Lavoro (CGIL), Donne in nero Udine, FLC CGIL, Fondazione Basso, Forum diritto alla salute, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Giuristi democratici, Gruppo misto ManifestA, Ideeinformazione, Laboratorio la Riscossa del Sud, Lavoro e Salute, Left, Liberacittadinanza, Libertà e Giustizia, Medicina democratica, Milano in Comune, Non Una Di Meno di ReggioCalabria, Pap Roma, Partito del Sud, PCI, Possibile, Primavera democratica, Priorità alla scuola, Rete Attivisti Equità, Recovery Sud, Reggio Emilia in Comune, Rete dei Numeri Pari, Riconquistiamotutto (Cgil), Rifondazione Comunista, Risorgimento socialista, SGB, Sinistra Italiana, Società della cura, Spazio donna di RC, Su la testa, UIL Scuola, USB, Volere la luna.
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