C’è la sinistra di opposizione e quella di governo.
Renzi ovviamente ha scelto per il partito ( lui personalmente la sinistra neanche sa dov’è ) la posizione di governo. Per governare gli servono i voti. Degli italiani. I quali italiani (basta leggere i giornali, oggi, ieri, l’altro ieri…) sono in una ottima percentuale (diciamo il 40 % ?) corrotti, corruttibili, pataccari, evasori e assenteisti. Privi di alcun senso civico.
Si sono formati sotto il fascismo , raffinati con la DC ed affermati col berlusca: solo così si spiegano i suoi ripetuti successi elettorali. E mi limito agli ultimi due secoli , per evitare di tirare in ballo chiesa cattolica, signorie, occupazioni straniere. ecc.. Cambiare la testa e le abitudini di quel 40 % ? Impossibile . E, naturalmente, la classe politica riflette – oggi addirittura amplifica – questi difetti così acquisiti, da essere diventati congeniti.
Renzi il furbo lo sa. E di quel 40% vuole catturare almeno la metà, un 20 % fisso dei voti. Poi ci sono gli altri voti, ma lì c’è uno zoccolo duro.
E, a differenza di B (forse l’unica), non si dedica primariamente ai suoi affari, né si circonda di escort. Ma ammicca a evasori e a bancarottieri possibili alleati, privati per ora. Mentre ai corrotti pubblici (per ora) fa la faccia feroce. Questo è il quadro desolante. Poi ci sono le persone perbene, i movimenti, le associazioni tipo Libertà e Giustizia, gli idealisti ecc eccc. Ma siamo fuori dalla lotta per il potere.
(*) Stefano Valenziani è socio del Circolo LeG di Roma