La proposta in discussione al Parlamento sopprime l’attuale Senato e lo sostituisce con un nuovo Senato i cui 95 componenti – più i cinque nominati dal capo dello Stato – verranno eletti non più a suffragio universale e diretto come dice la Costituzione , bensì dai Consigli regionali e dalle Provincie di Trento e Bolzano tra i propri componenti e i sindaci dei comuni della regione e o della Provincia. Il Senato potrà intervenire nel procedimento legislativo solo nei casi espressamente previsti (ma non per la legge di bilancio). La maggior parte delle leggi ordinarie saranno discusse e approvate solo dalla Camera.
Il disegno di legge costituzionale è stato approvato dal Senato il 7 agosto 2014 e modificato dalla Camera il 10 marzo scorso. Se nella discussione al Senato verrà confermato il testo approvato dalla Camera si sarà conclusa la prima delle due deliberazioni a cui sono sottoposte le leggi di revisione della Costituzione per diventare definitivamente operative.
Ad oggi il Senato non ha ancora iniziato la discussione.