Riforme: Liberta’ e Giustizia organizzerà un Comitato referendario

15 Giugno 2013

Roma, 14 giu. – (Adnkronos) – “E’ ora di raccogliere attorno a un unico obiettivo tutte le forze, le associazioni, i movimenti che scelgono di opporsi allo scardinamento della Repubblica parlamentare”. Cosi’, in una nota, Liberta’ e Giustizia, associazione politica che – attorno a Gustavo Zagrebelsky, Stefano Rodota’, Salvatore Settis, Gaetano Azzariti e Carlo Smuraglia – sta radunando i Comitati Dossetti, la Convenzione per la legalita’ costituzionale, Salviamo la costituzione, l’Anpi nazionale e quella parte di sindacati che ha partecipato alla manifestazione del 2 giugno scorso a Bologna, al fine di una mobilitazione come prossimo “punto di riferimento per il referendum che inevitabilmente si prospetta”. Un incontro organizzativo iniziale si terra’, a questo proposito, prima di luglio. I nodi critici e di forte allarme democratico sono almeno tre, secondo Liberta’ e Giustizia: al primo punto, il metodo scelto dal governo e dalle forze politiche che lo sostengono, metodo che “non rispetta l’articolo 138 della Costituzione”. Al secondo punto, c’e’ il semi-presidenzialismo o il presidenzialismo ‘tout court’, che “molti, anche fra i cosiddetti ‘saggi’, cercano di imporre”. Al terzo punto la legge elettorale, non piu’ considerata priorita’ assoluta. Durante l’incontro con le associazioni si comincera’ a gettare le basi per il Comitato referendario. “I cittadini italiani -commenta la presidenza di LeG- non dimenticano la loro storia. Nel momento piu’ grave della crisi economica si oppongono allo smantellamento della Costituzione, nata dalla Resistenza”.

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