“Non volevamo stare là dove è passato quel drappello di parlamentari Pdl che hanno invaso il Tribunale”
Costituzione alla mano e uno stralcio dell’articolo 3 della Carta stampato a chiare lettere su un grande striscione: «Eguali davanti alla legge». Circa 300 persone si sono ritrovate in piazza Fontana a Milano, venerdì pomeriggio, rispondendo alla chiamata di Libertà e Giustizia, per manifestare solidarietà alla magistratura, dopo «l’invasione» del Tribunale di Milano da parte degli eletti del Pdl.
«AZIONE VERGOGNOSA» – Il «sit-in silenzioso» di LeG doveva inizialmente svolgersi proprio davanti a quella scalinata del Palazzo di Giustizia da dove il segretario pidiellino Angelino Alfano ha accusato la magistratura. Poi, la decisione di spostarlo in una delle piazze simbolo della città. «Siamo qui a ricordare la Costituzione e quanto la Costituzione dice», hanno spiegato gli organizzatori. «Non volevamo stare là dove è passato quel drappello di parlamentari Pdl che hanno invaso il Tribunale con un’azione vergognosa che ci ha indignato e che è motivo scatenante di questa manifestazione».
I CARTELLI – Tanti i cartelli, che hanno incuriosito anche i passanti: «Meno male che la magistratura c’è», «Ora e sempre Resistenza», «Berlusconi cucù, il vero talebano in Italia sei solamente tu», «Più rispetto per la nostra dignità di cittadini e lavoratori». C’era anche una foto di Papa Francesco con il volto coperto da quello di Silvio Berlusconi e le parole «Vengo quasi dalla fine del mondo: Arcore». Firmato «Papa Pio Tutto».