Elezioni: appello al voto di Eco e Zagrebelsky, “non è delega in bianco”
A nome di Liberta’ e Giustizia documento rivolto ai cittadini
“Stiamo assistendo a un finale di campagna elettorale drammaticamente pericoloso per il nostro Paese”. A dirlo sono Umberto Eco e Gustavo Zagrebelsky che firmano, a nome di Libertà e Giustizia, un appello al voto rivolto ai cittadini. “Sentiamo il dovere di richiamare tutti alla necessità di superare in modo definitivo l’umiliante fase della nostra storia che si sta chiudendo: in particolar modo i giovani, delusi da uno scenario che offre loro ben poche possibilità di identificazione; coloro che oggi hanno problemi di mancanza di lavoro e di soldi; gli scettici, che hanno esercitato il voto senza vedere mai una gestione del potere degna di un paese civile; gli idealisti, che coltivano obiettivi ben più alti di quelli che si agitano in questa vigilia di elezioni”.
“Il voto non è una delega in bianco -ricordano il professore e il giurista- E per esercitare un controllo sul potere politico occorre rimanere attivi, informati, critici. Occorre imparare, da cittadini, a chiedere e a protestare, a creare reti e legami, a far sentire la propria voce. Il nostro Paese dovrà nei prossimi anni affrontare problemi molto impegnativi: ricostruire una propria missione nel mondo globalizzato e riparare il proprio tessuto sociale, liberandolo da criminalità e corruzione”.
“Imprese tanto grandi non possono essere delegate, richiedono -per riuscire- l’impegno di tutti in prima persona. Dunque – si conclude nell’appello- il voto del 24 e 25 febbraio è solo un primo, ma indispensabile passo”.