Ancora posti disponibili per la seconda edizione della scuola di LeG di Perugia sulla bioetica “Quale persona e quali diritti di fronte a scienza e pratica medica?” che si terrà il 26 e 27 gennaio 2013.
I docenti, che provengono dall’Università, dal campo medico scientifico e dal mondo delle professioni quali, tra gli altri, Chiara Tripodina (Professore di Diritto Costituzionale), Chiara Lalli (Docente di Logica e Filosofia della Scienza), Alessandra Pioggia (Professore di Diritto Sanitario e dei Servizi Sociali), Mauro Bacci (Professore di Medicina Legale), gli psichiatri Marco Grignani e Gianni Lungarotti, si segnalano per aver spesso unito all’approfondimento scientifico (giuridico, medico, tecnico, gestionale) una forte passione e impegno civile.
Quando si affrontano i temi della bioetica, in gioco non ci sono infatti solo le idee, ma ci sono le persone: la donna che chiede l’interruzione di una gravidanza; il malato terminale che domanda la sospensione delle cure; il paziente psichiatrico che rivendica la propria libertà. E di fronte a loro ancora altre persone: il medico, l’operatore sanitario, il giudice, lo scienziato, spesso lasciate sole nel decidere se e in che modo dare risposte a quelle domande.
Resta forte l’esigenza di regole condivise che guidino le scelte politiche, laddove queste sono strettamente necessarie, e consentano la convivenza di visioni differenti, senza imporre un’etica di Stato e senza impedire alla scienza di progredire nel suo sviluppo.
La scuola di Perugia vuole fornire strumenti per orientarsi e farsi un’idea su questi temi, anche nella prospettiva di una politica che su tali questioni si renda più consapevole e responsabile.
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