La bomba mediatica. Saturare le tv di famiglia. Imporre la propria presenza. Occupare il video fino all’entrata in vigore della par condicio. La bomba mediatica berlusconiana è esplosa. L’ultima carta: giocarsi il tutto per tutto per recuperare il consenso perduto. Una gestione dell’informazione che, però, crea gravi distorsioni. Libertà e Giustizia ha inviato un messaggio rivolto al presidente dell’Agcom. Per difendere l’imparzialità della comunicazione politica al di là del regime di par condicio.
Ecco il testo:
Di fronte all’inaccettabile uso delle reti Mediaset a fini elettorali da parte dell’on. Berlusconi, cui abbiamo assistito negli ultimi giorni, Libertà e Giustizia chiede al Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni di intervenire con iniziative adeguate a salvaguardare il pluralismo nella comunicazione politica sulle emittenti televisive nazionali, in conformità a quanto previsto dal Testo unico della radiotelevisione, dalla legge n.28\2000 e dalle pertinenti delibere dell’Autorità medesima. Il pluralismo, l’obiettività, la completezza e l’imparzialità dell’informazione e della comunicazione politica, così come la parità di condizioni nell’esposizione di opinioni e posizioni politiche costituiscono infatti principi fondamentali del sistema radiotelevisivo italiano, e devono essere tutelati anche al di fuori del periodo immediatamente precedente le competizioni elettorali, con tanto maggior vigore di fronte ad abusi così evidenti come quelli posti in essere mediante l’asservimento delle reti di proprietà di Berlusconi alla sua personale campagna elettorale.
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