Lo stile della P2

I giorni della melma sono tornati. Chi si era illuso che il tramonto del potere di Silvio Berlusconi coincidesse con una fase di serenità istituzionale, si è dovuto ricredere. Il motivo è uno solo: nemmeno il cavaliere è padrone esclusivo di se stesso. Troppi anni di intese e patti inconfessabili. Troppa melma. Berlusconi è ancora prigioniero del suo passato e delle tante cose non dette.

Non poteva, anche se lo avesse voluto, semplicemente abbandonare il campo e godersi giorni spensierati, lasciando al loro destino vecchi amici e consolidate alleanze.

Ecco perché torna la melma. Panorama attacca il Capo dello Stato con un articolo che ricorda il metodo di Op e di Mino Pecorelli. Dire e non dire, ammiccare, far credere di saperne molto di più e di avere le carte nel cassetto.

Lo stile di quella melma che aveva infettato lo Stato e mortificato la trasparenza delle istituzioni.

Lo stesso che è all’origine della trattativa sulla quale la procura di Palermo ha cercato di far luce. Perché finisca una volta per tutte il tempo della melma e delle morti eccellenti: la democrazia, i magistrati, i cittadini innocenti. Il ricatto c’è, e oggi si sa da che parte viene.

In un momento così grave per gli italiani, nel momento e nei giorni peggiori. Come sempre, come allora.

11 commenti

  • Per chi voglia documentarsi ancora sullo “stile OP”,sappiate che come Giudice Istruttore mi sono occupato di questi fatti negli anni 80.Tutti i documenti che ho in possesso (giudiziari,legittimamente conoscibili ma di fatto poco notii dal pubblico) confermano l’analisi dell’articolo.Per chi voglia sapere di piu’,sono a disposizione ed inviero la mia mail per eventuali invii di informazioni e documenti.

  • Buongiorno
    mi piacerebbe essere messo in contatto con il dottor Vaudano per ricevere documentazione sulle cose di cui si è occupato come giudice istruttore
    Cordialmente
    Giancarlo Quaresima

  • Io spero che muoiano tutti, che madre natura faccia il suo dovere al più pesto.
    I loro inciuci massonici se li portino ognuno nelle proprie merdosissime tombe.

  • Pingback: LE INTERCETTAZIONI – LO STILE DELLA P2 – Sandra Bonsanti- 31 agosto 2012 » Circolo di Roma

  • Chi sta dietro Panorama cerca in tutti i modi d’infangare tutti, ma il bersaglio è la Procura di Palermo. Gli italiani, a cominciare dai politici,che dicono di volere il bene del Paese, dovrebbero capirlo e dovrebbero smascherare e tenere a debita distanza questi che sono i veri nemici della democrazia e del vivere civile.
    Noi l’abbiamo capito da un bel pezzo!

  • Cara sandra condivido tutto. Spero che il presidente Napolitano,bersani, e tutti i fintoni che fino ad oggi hanno provato a mettere(e continuano)su tutto questo circo contro la procura,Grillo,il fatto quot. e tutte le persone che inseguono la verita’(ormai tantissime)leggano il tuo scritto. La massa comincia a capire e questo li sta terrorizando, basta analizzare tutte esternazioni da qualche mese a questa parte. Ora vorrei chiedere a bersani chi sono i fassisti? e da quale parte stai caro pierluigi? noi lo abbiamo capito da tempo.Visto che per molti e noti militanti del suo partito
    e’ meglio votare berlusconi che Grillo.Come dire…dalla presa del potere alla presa degli appalti. COMPLIMENTONI

  • “B. tace davanti ai falchi <> ” ma lui per primo ha avuto alla vigilia di Natale il regalo della intercettazione riguardante ‘Fassino-UNIPOL’ e lui per primo scatena i suoi scagnozzi alla caccia di ‘calzini disdicevoli’ o ‘case di cognati’ : la P2 (mai rinnegata) è stata buona scuola e il discepolo ha superato il Maestro. Il prossimo passo sarà “Stacco la spina quando voglio (anche se sono stato frainteso)”. Per fortuna l’Italia civile, nata dalla lotta partigiana, sa cosa fare per “resistere, resistere, resistere”

  • Buon giorno signora Bonsanti,
    senza entrare nel giudizio su Panorama , peraltro utilizzato nel passato non solo dalla P2 ecc , mi permetto chiederLe se il fango è di destra, solo esclusivamente di destra oppure anche di sinistra.
    Sono una curiosa che legge molto , confrontando Giornale Repubblica Stampa Corriere Il Fatto e noto come i fatti vengano molte volte dimenticati o interpretati con disinvolta ….allegria !
    Rimandare ogni fatto a B ed alla sua banda mi sembra riduttivo perchè le mancanze sono state di molti e nel ventennio ben sette anni hanno visto governi di centro sinistra e con super nomi da Prodi, D’Alema ec… Se hanno fatto poco e male e non risolto problemacci considerati necessari ( conflitto interessi ad esempio ) è colpa di B e del berlusconismo che ha condizionato tutti noi ?
    A mio giudizio , è troppo semplice perchè l’alibi di B è servito e serve a nascondere errori o peggio dei suoi oppositori ( incapaci ? ).
    Mi riferisco a Mancino, un grande del centrosinistra – senso dello Stato zero – che disturba il Presidente perchè incapace di reagire con serietà ai PM di Palermo e che fa nascere tutto questo gran pasticcio : esiste Signora qualche dubbio che non solo la Presidenza ( improvvida nelle sue telefonate aumma , aumma ) ma anche che il Presidente sia stato incauto nelle sue conversazioni .
    Ridurre tutto a complotti , fango & c mi sembra riduttivo ,
    Grazie per l’attenzione RENATA FRANCHI

  • I cittadini onesti di questa povera Repubblica non possono che plaudire, concordando con la Sua analisi. Nello pseudo-scoop di un certo Mulè, fondato su una non-notizia, si legge chiaramente un ricatto al Colle. Pertanto non vedo niente di RISIBILE in questa preoccupante vicenda, nè mi tranquillizzano le parole di Napolitano che afferma di non essere ricattabile, mentre si guarda bene dal ritirare il ricorso alla Consulta, sollecita come B. la legge-bavaglio ed infine non rende pubblico il contenuto delle sue intercettazioni, disinnescando, almeno in parte, il ricatto. In altri termini è chiara la direzione dalla quale arriva il ricatto, ma non si può pensare che ne sia solo Berlusconi l’autore, dato che “nemmeno il cavaliere è padrone esclusivo di se stesso.” VERISSIMO, ma questo naturalmente aggrava ancora di più “la torbida manovra”, che comunque NON E’ SICURAMENTE UN BLUFF.

  • Cara presidente Bonsanti,
    ancora una volta Le chiedo: perchè non suggerire ai cittadini italiani un’azione da CITTADINI PROTAGONISTI del proprio futuro? Tale da far capire alla “casta politica” che non sono più disposti a tollerare comportamenti indegni? Sarebbe una cosa molto semplice, ricca di significato e di valori: la ministra Severino vorrebbe far approvare la legge “anticorruzione” che il PDL continua ad ostacolare con mille cavilli e ricatti, perchè non lanciare una “petizione popolare” a sostegno della proposta della ministra? Perchè non dare a quella proposta minima il sostegno del “popolo Sovrano”? La PETIZIONE POPOLARE è una prassi costituzionale che recita così:

    ” Articolo 50. Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.”

    Non trova che sarebbe un’opportunità offerta ai Cittadini di far sentire la loro voce su una questione molto importante?

    Cosa ne pensano altri lettori?
    Paolo Barbieri

  • Gentile Sandra Bonsanti, sono d’accordo con lei, …in teoria.
    Il dire e non dire, ammiccare, far credere di saperne molto di più…
    mi sembra un metodo adottato anche da lei,
    per lo meno in questa nota da cui non si capisce niente.
    Grazie lo stesso

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