Quale riforma elettorale possibile? Analisi giuridica del voto

05 Giugno 2012

PROGRAMMA DEI LAVORI

Saluti e presentazione:

Prof.ssa Enrica Visintainer – responsabile del circolo L.e G. di Bassano/ Vicenza

Avv. Fabio Mantovani – Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Vicenza

Avv. Giulio Manfredini – Presidente AIGA Sezione di Vicenza

RELAZIONI

Dott. Gian Nico Rodighiero – Magistrato, già Presidente di sez. della Corte d’Appello di Venezia, coordinatore:
Attualità e importanza politica della riforma

Prof. Sandro De Nardi – Professore Associato di Diritto Pubblico presso l’Università degli Studi di Padova:
L’attuale quadro normativo, i limiti della rappresentanza

Prof.ssa Lara Trucco – Docente di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Genova:
Profili di legittimità costituzionale, analisi comparativa di sistemi elettorali vigenti in altri paesi

Seguiranno interventi e dibattito

Una seria riforma del sistema elettorale si presenta quanto mai urgente e politicamente importante, in vista delle ormai prossime elezioni politiche e rappresenta, per così dire, una precondizione per la ripresa e la rivitalizzazione del sistema democratico, gravemente compromesso dagli scandali e da una seconda Tangentopoli.
La sfiducia dei cittadini nei confronti dei partiti si è manifestata in maniera evidente alle ultim elezioni amministrative, caratterizzate da un tasso di assenteismo al voto mai finora raggiunto. E quando i cittadini rinunciano di esercitare il fondamentale diritto politico di scegliere i propri rappresentanti, la democrazia appare in pericolo.
D’altronde tutti i partiti, e persino quello di maggioranza che ha varato l’attuale legge elettorale (il cosiddetto “Porcellum”) concordano nel ritenere improcrastinabile la riforma normativa in materia.
Tale sistema, infatti, caratterizzato dalle liste bloccate, dall’assenza delle preferenze, da un forte premio di maggioranza, da un’elevata soglia di ammissione (che penalizza i partiti minori) non consente che i cittadini scelgano i loro rappresentanti in parlamento, rimettendo di fatto la scelta ad una ristrettissima oligarchia partitocratica.
Con questa legge elettorale, insomma, poche persone possono di fatto scegliere chi deve rappresentare il Paese e fare le leggi. E ciò anche per il fatto che l’organizzazione interna dei partiti (che sono semplici associazioni non riconosciute), non è regolata da norme giuridiche che ne impongano una democrazia interna.
L’affermarsi clamoroso di nuovi movimenti popolari (movimento 5 stelle, “Grillini”, frettolosamente liquidati come “antipolitica”) dimostra chiaramente da un lato che la gente non ha più fiducia nei partiti, e dall’altro che vi è una forte richiesta di cambiamento nel modo di fare politica e di rinnovo della classe dirigente.
L’iniziativa di LG si propone di far conoscere i complessi meccanismi del voto e di suscitare nel paese un confronto in vista della prossima riforma della legge elettorale che sia utile non ai partiti, ma ai cittadini.

NOTE ORGANIZZATIVE:

La partecipazione è libera: per ragioni di sicurezza il numero delle presenze sarà limitato alla capienza della sala riservata
al convegno. Solo per avvocati e praticanti iscritti al foro di Vicenza la partecipazione all’evento sarà possibile esclusivamente previa
prenotazione tramite sistema RICONOSCO.
La partecipazione al seminario darà luogo al riconoscimento di n. 4 CREDITI formativi.

Scarica la locandina dell’iniziativa

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