Ventottomila firme dalla Toscana, di cui 11.100 da Firenze. Questo è il contributo alla raccolta per il referendum che chiede di abrogare l´attuale legge elettorale organizzata da Italia dei Valori e dall´associazione Libertà e Giustizia che per tutto il mese di settembre hanno presidiato banchetti nelle feste del Pd e nelle piazze. Tanti cittadini sono andati a firmare anche nelle sedi dei Comuni e delle circoscrizioni, in Toscana la battaglia contro il cosiddetto Porcellum coinvolge e appassiona. «In un periodo di crisi economica, politica e sociale, riteniamo fondamentale riaffermare innanzi tutto un principio di democrazia diretta e partecipazione», dice il parlamentare dipietrista Fabio Evangelisti, segretario regionale dell´Idv. «Adesso però non dobbiamo dimenticare che la legge elettorale della Toscana è stata ispiratrice proprio del Porcellum. Per questo abbiamo depositato una proposta di riforma che cancelli il listino e reintroduca le preferenze». A nome di Libertà e Giustizia parla l´ex procuratore capo di Firenze Ubaldo Nannucci: «Ancora una volta la collettività non si esprime soltanto al momento del voto ma ha voglia di riappropriarsi della gestione della cosa pubblica ed è per questo fondamentale rivitalizzare in Italia gli strumenti di democrazia diretta».
La raccolta firme ai banchetti LeG in tutta Italia
Nella foto, Eugenio Scalfari firma al banchetto di LeG Firenze
E’ almeno discutibile il furore nel firmare per l’abrogazione della legge elettorale porcellum : battaglia del tutto legittima e democratica sia chiaro però….in Toscana i cittadini conoscono la loro legge elettorale
( del 2004 un anno prima di quella di Calderoli ) senza preferenze e con un premio di maggioranza bello corposo .
Apro le firme per abrogarla ( come dice il furbacchione Renzi che la chiama il cinghialum ) .
RR