Ventottomila firme dalla Toscana, di cui 11.100 da Firenze. Questo è il contributo alla raccolta per il referendum che chiede di abrogare l´attuale legge elettorale organizzata da Italia dei Valori e dall´associazione Libertà e Giustizia che per tutto il mese di settembre hanno presidiato banchetti nelle feste del Pd e nelle piazze. Tanti cittadini sono andati a firmare anche nelle sedi dei Comuni e delle circoscrizioni, in Toscana la battaglia contro il cosiddetto Porcellum coinvolge e appassiona. «In un periodo di crisi economica, politica e sociale, riteniamo fondamentale riaffermare innanzi tutto un principio di democrazia diretta e partecipazione», dice il parlamentare dipietrista Fabio Evangelisti, segretario regionale dell´Idv. «Adesso però non dobbiamo dimenticare che la legge elettorale della Toscana è stata ispiratrice proprio del Porcellum. Per questo abbiamo depositato una proposta di riforma che cancelli il listino e reintroduca le preferenze». A nome di Libertà e Giustizia parla l´ex procuratore capo di Firenze Ubaldo Nannucci: «Ancora una volta la collettività non si esprime soltanto al momento del voto ma ha voglia di riappropriarsi della gestione della cosa pubblica ed è per questo fondamentale rivitalizzare in Italia gli strumenti di democrazia diretta».
La raccolta firme ai banchetti LeG in tutta Italia
Nella foto, Eugenio Scalfari firma al banchetto di LeG Firenze