Silvio Berlusconi, accusato di reati gravi e di comportamenti incompatibili con la decenza minima richiesta ai singoli e soprattutto alle istituzioni, ancora una volta reagisce con un attacco ai magistrati verso i quali, abusando del suo strapotere mediatico, minaccia punizioni, mostrando di essere disposto in nome del proprio potere a portare alle estreme conseguenze l’attacco alle istituzioni democratiche.
Libertà e Giustizia esprime forte solidarietà e sostegno ai magistrati della Procura di Milano. Il principio costituzionale di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge dà loro non il diritto ma il dovere di indagare in ogni caso in cui un reato emerga, anche – e soprattutto – nei casi in cui l’illegalità sia opera di chi detiene il potere.
La solidarietà è estesa alle forze di polizia, il cui lavoro è fondamentale nelle indagini della magistratura ed è reso più difficile dalla mancanza di una posizione costituzionale di autonomia dal potere politico.
Libertà e Giustizia è certa che il Presidente della Repubblica, che della istituzione giudiziaria è il vertice, interverrà nei modi che riterrà opportuni e necessari perché i cittadini avvertano in tutta la sua gravità il contenuto eversivo delle parole minacciose di Silvio Berlusconi.
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