In momenti bui e tremendi, per il presente ma soprattutto per gli orizzonti futuri, troviamo nei pensieri dei nostri classici degli insegnamenti che divengono spesso stelle polari. Seneca disse che “…è capace d’indignazione solo chi è capace di speranza“. Questo pensiero si è aperto automaticamente dopo aver osservato e riflettuto sui fatti della protesta studentesca di questi giorni.
Il peggior governo che la storia repubblicana italiana abbia mai conosciuto, sta cercando di togliere ai giovani, il futuro della nostra nazione, ogni prospettiva legata ai percorsi formativi, educativi e di crescita che ogni scuola pubblica civile e democratica dovrebbe garantire, con un percorso strategicamente pianificato che porta alla castrazione intellettuale, educativa e formativa di intere generazioni.
Dopo la castrazione civile e delle aspettative di intere generazioni di precari, ai quali è di fatto precluso un futuro con welfare dignitoso (non avranno pensione!) oggi il mirino del Governo è puntato sulla scuola e sull’università pubblica.
E gli studenti, per fortuna, si ribellano. S’indignano. Perché sperano, perché hanno la schiena dritta. Guardiamo i loro volti, leggiamo i loro slogan e cerchiamo di farci contaminare da questa sana, viva e democratica indignazione.
Noi speriamo, noi speriamo…!
Noi siamo con gli studenti.
* Alessandro Bruni è coordinatore del Circolo toscano di LeG