I sinistrati

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ante alla scuola di Formazione politica di Pavia, vi riproponiamo uno stralcio del libro Sinistrati (Mondadori, 2008), così come lo aveva anticipato sull’Espresso lo stesso autore. Ci mancheranno la sua lucidità, l’ironia, la lucidità con cui era capace di osservare le cose italiane, anche le più serie, per poi dissacrarle con lo spirito laico che lo ha sempre contraddistinto.
Una specie di processo. Oppure una seduta di autocoscienza politica. Fumo di sigari toscani. Gli sguardi dello staff di Palazzo Chigi, qualcuno sbigottito, qualcuno divertito, tipo euforia degli abissi, allegria di naufraghi. Battute finto ciniche, e una domanda che aleggia sulla crisi: mi sapete dire dove abbiamo sbagliato? Già, dov’è l’errore fondamentale del governo Prodi, dov’è il baco della maggioranza? La domanda principale che si rivolgono tutti è semplice. Nasce da una constatazione brutale, già messa a fuoco da tempo: una serie di dati sostanzialmente positivi è stata percepita dall’opinione pubblica, dai cittadini, dall’elettorato, anche dentro il centrosinistra, come un disastro totale. E allora di chi è la colpa di questa malattia? Risposta: di Berlusconi e dei berluscones. Controllo di ampi settori di stampa, le reti Mediaset.
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