Zagrebelsky e Bonsanti confermati presidenti. Onida, Sasso, Ginsborg e Veca negli organismi dirigenti

09 Novembre 2009

Redazione

Valerio Onida, Gennaro Sasso e Paul Ginsborg entrano a far parte del consiglio di presidenza di Libertà e Giustizia. L’assemblea dei soci, riunita a Genova, per il convegno dal titolo Fare democrazia, ha confermato nel suo ruolo di presidente Sandra Bonsanti, che guiderà l’associazione per altri tre anni, e in quello di presidente onorario Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte costituzionale. Salvatore Veca e Aldo Gandolfi si aggiungono ai garanti, Umberto Eco, Claudio Magris, Giovanni Bachelet, Gae Aulenti e Guido Rossi.Bonsanti e Zagrebelsky saranno così affiancati in questa nuova fase dell’associazione, volta a consolidare il lavoro di difesa e tutela degli istituti democratici e a puntare ad espandersi fortemente sul web come “piazza della politica”, dallo storico e studioso della società civile, Paul Ginsborg, dal presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida e dal filosofo Gennaro Sasso che dirige l’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli, fondato nel 1946 da Benedetto Croce, ed è socio nazionale dell’Accademia dei Lincei.Gli stati generali di Libertà e Giustizia sul ruolo e sul futuro della società civile, riuniti a Palazzo ducale di Genova, hanno visto la partecipazione di soci e coordinatori dei circoli di tutta Italia.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comune di Genova e il sostegno della Fondazione per la cultura di Palazzo Ducale.
Fare democrazia, il resoconto delle due giornate

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