Esposto al garante del Comitato per il No,

20 Giugno 2006

“A nome del Comitato promotore del referendum costituzionale, abbiamo inviato un esposto all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, per denunciare la faziosa e intollerabile distorsione dei contenuti del referendum nella comunicazione istituzionale diffusa dalle reti Mediaset”. E’ quanto si legge in una nota congiunta a firma di Oscar Luigi Scalfaro, presidente del Comitato promotore del referendum, di Franco Bassanini, portavoce del Comitato e di Sandra Bonsanti, presidente di Libertà e Giustizia. “Diffusi nelle ore e nei programmi di maggiore ascolto, questi comunicati accreditano l’idea che il contenuto principale della riforma sia la riduzione del numero dei parlamentari, peraltro senza neppure segnalare che tale riduzione decorrerà solo dal 2016. Milioni di italiani – rilevano Scalfaro, Bassanini e Bonsanti – potrebbero così andare a votare pensando di decidere sul numero dei parlamentari e su poco altro, ignorando che si tratta invece di una riforma vasta e complessa, che sostituisce oltre cinquanta articoli della Costituzione e ne scardina l’impianto e gli equilibri fondamentali, come ha detto Carlo Azeglio Ciampi (e con lui la quasi totalità degli ex presidenti della Corte costituzionale e dei costituzionalisti italiani)”. “La trasmissione di questi comunicati distorti e faziosi è continuata, anche nei giorni successivi alla diffusione della circolare dell’Agcom, che ha richiamato le televisioni private a rispettare rigorosamente l’obbligo di ‘completezza dell’informazione sulla materia del referendum costituzionale, evitando la sottolineatura suggestiva di particolari profilì e ha sottolineato che ‘ogni ipotesi di carenza di completezza, chiarezza e esaustivita’ dell’informazione potrà incorrere nella irrogazione delle misure sanzionatorie previste dalla legge.

Solo da ieri il comunicato è stato integrato, ma senza rinunciare a una presentazione parziale e faziosa dell’oggetto del referendum'”. “Prescindendo dalle sanzioni, che evidentemente non spaventano gli amministratori e i proprietari delle reti Mediaset si legge nella nota – conta oggi il rischio, ormai serio e concreto, di una grave alterazione dell’esito del referendum, tale da distorcerne i risultati. Chiediamo all’Agcom e a chiunque abbia poteri per farlo di ristabilire la correttezza dell’informazione sul referendum”.

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