Parola di Berlusconi che al Senato, poco prima di presentare le dimissioni al presidente Ciampi, rassicura gli alleati. “La riforma della Costituzione adeguerà questo nostro sistema alle moderne democrazie europee”.
Il passaggio, quasi a fine discorso, è puntuale: “Nelle democrazie più avanzate il premier può adeguare la propria squadra in base alle necessità. La riforma costituzionale del nostro governo adeguerà le nostre istituzionali alle moderne democrazie europee. Il nostro attuale sistema costituzionale prevede invece le dimissioni formali. Dovendo dar vita al nuovo governo non mi posso sottrarre al passaggio formale di una crisi di governo”.
Iniziato con un omaggio al nuovo papa Ratzinger, l’intervento di Silvio Berlusconi dura in tutto nove minuti. Tanto è il tempo che il presidente del Consiglio utilizza per illustrare la crisi di governo. Ecco i punti chiave del discorso.
“Sono qui per un atto di chiarimento politico. La coalizione attraversa ora una fase di difficoltà. Con le elezioni regionali il Paese ha mandato un segnale molto chiaro. Ho compreso questo segnale, intendo dare adeguata risposta.Nessuno ha prospettato un cambio di maggioranza alle spalle del corpo elettorale. Tutte le forze hanno rinnovato la fiducia al presidente del Consiglio e gli hanno dato mandato per la formazione nuovo esecutivo. Questa sfida io intendo accettarla. Credo fermamente nella continuità di governo. Questa è la maggioranza scelta dagli elettori per governare il Paese; questa è la maggioranza che governerà il Paese fino alla fine della legislatura.
E
‘
l
‘
o
b
i
e
t
t
i
v
o
c
h
e
t
u
t
t
i
n
o
i
d
e
l
l
a
m
a
g
g
i
o
r
a
n
z
a
c
o
n
d
i
v
i
d
i
a
m
o
e
c
h
e
c
i
u
n
i
s
c
e
p
i