Libertà e Giustizia contro l’accordo con gli indagati

04 Lug 2014

Ognuno si sceglie i suoi”. Inizia così la dura presa di posizione che Libertà e Giustizia, l’associazione da sempre schierata a difesa della Costituzione, prende contro l’ipotesi di un accordo sulle riforme tra Forza Italia e Pd sancita dall’ultimo incontro a Palazzo Chigi.

verdiniOGNUNO si sceglie i suoi”. Inizia così la dura presa di posizione che Libertà e Giustizia, l’associazione da sempre schierata a difesa della Costituzione, prende contro l’ipotesi di un accordo sulle riforme tra Forza Italia e Pd sancita dall’ultimo incontro a Palazzo Chigi: “Libertà e Giustizia – è scritto nella nota di condanna riconoscerà mai a Berlusconi Silvio (condannato in via definitiva per frode fiscale), Verdini Denis (indagato per false fatture, mendacio bancario, appalti G8 L’Aquila, associazione a delinquere e abuso d’ufficio), Letta Gianni (indagato dal 2008 per reati di abuso d’ufficio, turbativa d’asta e truffa aggravata, inchiesta poi archiviata nel 2011) il diritto di mettere le loro mani sulla Costituzione nata dalla Resistenza. Saremo pochi? Saremo gufi? Saremo professoroni e parrucconi? Sempre meglio che complici di questa congrega”. L’accordo dei condannati e degli indagati non piace. L’associazione non mancherà di far sentire la propria voce.

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