Tredici senatori del Pd si sono autosospesi dal gruppo parlamentare in seguito a quanto avvenuto sulle Riforme e sull’allontanamento di Corradino Mineo dalla commissione. Lo ha annunciato il senatore Dem Paolo Corsini in Aula a Palazzo Madama. Quanto avvenuto nel gruppo del Pd in occasione del dibattito sulle Riforme è stata “un’epurazione delle idee non ortodosse” ed è una “palese violazione della nostra Carta fondamentale. Chiediamo dunque alla presidenza gruppo Parlamentare un chiarimento”. Lo dice il senatore del Pd Paolo Corsini in Aula a nome dei senatori autosospesi.
“Abbiamo preso questa decisione perchè è stato violato l’articolo 67 della Costituzione”, quello che vieta il vincolo di mandato per i parlamentari. Così il senatore del Pd, Felice Casson, ha spiegato, interpellato al telefono, il motivo per cui insieme ad altri 12 suoi colleghi si è sospeso dal gruppo dopo la sostituzione di Corradino Mineo in Commissione Affari Costituzionali.
“La sospensione – ha aggiunto – è stata decisa in vista dell’assemblea del gruppo di martedì prossimo, dove discuteremo tutti insieme dell’accaduto”.
I senatori autosospesi sono, afferma Corsini, per ora, Casson, Chiti, Corsini, Gadda, Dirindin, Gatti, Lo Giudice, Micheloni, Mineo, Mucchetti, Ricchiuti, Tocci, Turano.
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