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16 aprile 2011 ore 9,30 – Auditorium di Santa Apollonia Firenze
Firenze, Vogliamo parlare di ‘Qualità’, qualità come elemento identitario e culturale di un territorio e come strumento necessario al miglioramento di una comunità e di stimolo verso una coesione sociale.
Promuovere il confronto tra idee di progetto alternative, attraverso metodologie gestibili e di semplice comprensione. Creare uno spazio per il confronto un esercizio di democrazia, nel rispetto delle individualità.
Ed è per questi motivi che l’evento in questione si rivolge alla Società Civile, gli argomenti trattati non possano essere patrimonio culturale dei soli addetti ai lavori. Crediamo inoltre che una diffusione più ampia, di tutti quegli argomenti che hanno a che vedere con le programmazioni e le trasformazioni di un territorio, devono essere considerati di pubblico interesse e quindi ampiamente trattati e diffusi.
Anche i nostri Padri Costituenti, nella loro profonda saggezza, hanno precisato all’art.9 della nostra Carta Costituzionale, un Diritto Fondamentale per tutti i Cittadini:
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnologica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Qualsiasi intervento che tende a trasformare l’uso di un territorio, deve essere motivo di pubblica conoscenza e quindi pubblica informazione, con la dovuta trasparenza dei procedimenti e dei modi con cui si attua. Siamo d’accordo con chi asserisce che anche il degrado di un piccolo quartiere è comunque un problema che riguarda tutti, perché parte integrante di un sistema che va considerato nella sua interezza. Deve comunque arrivare un momento in cui si prendono decisioni, in cui si deve iniziare a fare, fare bene, fare meglio e soprattutto fare considerando prospettive di medio e lungo termine, nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica, rispondendo con prontezza alle esigenze accertate, ma anche nell’immaginarne di nuove per anticipare un futuro immediato; quindi prospettive più ampie che non possono concludersi con una ‘legislatura’.
Tracciare delle linee guida utili per intraprendere il cammino delle trasformazioni di un paesaggio, in cui collocarci uniti come società civile, come cittadini del mondo. Linee guida unite tra loro perché guidate da un pensiero che si richiama a valori che conducono essenzialmente verso l’interesse pubblico.