La scuola di Genova: Trasformazioni e governo della città e del suo territorio

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Il mercato del lavoro e le sue trasformazioni

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la Repubblica Genova, martedì 16 novembre

mentelocale.it, martedì 16 novembre

L’assunzione della città e del suo governo è un punto di vista assai efficace (concreto ma complesso) attraverso cui proporre un’attività di formazione alla politica. L’ipotesi è quella di offrire questa formazione a cittadini – con preferenze per “giovani adulti” (25/40 anni) – che hanno interesse e passione per l’iniziativa e il lavoro politico, in esso magari già impegnati, portatori di un desiderio di acquisire conoscenze scientifiche, metodologiche ed esperenziali che l’attuale prassi della politica e delle organizzazioni che la producono (partiti, associazioni, l’impegno nelle istituzioni) non riescono a soddisfare. La formazione universitaria è una formazione di tipo disciplinare e con altre finalità, le organizzazioni politiche reclutano i loro quadri con modalità strumentali e di cooptazione per appartenenza e/o legami personali, dove la dimensione dell’impegno e della rappresentazione sociale appaiono secondarie. La proposta qui formulata si rivolge ad una domanda potenziale di formazione per un impegno individuale e collettivo più fattivo e competente.
La scelta del tema ha questo scopo e ci appare:
  • più vicino all’esperienza di ciascuno, al vissuto, alle prassi, alla concretezza dell’agire;
  • orientato al capire per fare;
  • capace di focalizzare tematiche ed esperienze;
  • capace di favorire il confronto;
  • traducibile in iniziativa politica.
Il tema proposto tende a porre al centro dell’attività formativa, più che aspetti disciplinari, la loro combinazione con il concreto interesse all’agire sociale politico, partendo da domande e questioni, di seguito sommariamente definite. È la proposta di un corso/laboratorio in cui lo scopo dell’attività di formazione in senso stretto è quello di dare rilievo a strumenti e metodi per capire ed agire attraverso l’uso – quando possibile – di casi. Se come diceva un grande filosofo “nel particolare c’è Dio” il tema proposto permette di cercare di ricomporre, su una dimensione concreta, la città e il suo territorio, tutta una serie di problematiche che riguardano in concreto l’azione politica. Il filo rosso della proposta è il cambiamento: crisi, sviluppo, trasformazione. Lo scenario in cui inserire il discorso è il nostro Paese e la sua specificità in un contesto e comparto Europeo. Le tematiche su cui articolare l’attività formativa sono le trasformazioni avvenute e che stanno avvenendo, raggruppate per grossi filoni:
  • le trasformazioni sociali che stanno avvenendo e le dinamiche sociali che inducono o che da esse sono prodotte (dalla mobilità, all’immigrazione, alle trasformazioni demografiche, alle politiche di welfare state);
  • le trasformazioni economiche e tecnologiche;
  • le trasformazioni urbanistiche e di uso del territorio;
  • le trasformazioni delle istituzioni delle forme di potere e di amministrazione che oggi sono in essere (varietà, efficacia).

Con tale impostazione si utilizzerà come metodologia didattica sia il confronto, nello stesso modulo didattico, di differenti approcci ed esperienze sia l’utilizzazione di casi concreti e di progetti, iniziative e ricerche che hanno prodotto cambiamenti significativi.

Destinatari
Persone attive in associazioni, amministrazioni locali, istituzioni (Università, sanità, etc.), partiti, imprese produttive o di servizi, professionisti o persone semplicemente interessate.

Contatti
Coordinatori e referenti della scuola sono:
Mariolina Besio besio@arch.unige.it
Giunio Luzzatto giunio.luzzatto@unige.it
Lucio Rouvery gatti.rouvery@alice.it
Segreteria Organizzativa:
Franca Carboni genova@libertaegiustizia.it | Costanza Firrao info@libertaegiustizia.it

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