Se nell’Ottocento si denunciava il “mostruoso connubio” tra politica e amministrazione, oggi i connubi si sono moltiplicati — tra politica e affari, tra politica e criminalità, tra affari e criminalità — e questo dovrebbe essere tema prioritario. Questo non avviene perché la politica italiana è precipitata in un vuoto dove ha perduto capacità di comprendere la società, dando spazio alla sfiducia dei cittadini e alla conversione della politica in protesta.