Diritti, pace, ambiente: la controfinanziaria possibile di Sbilanciamoci!

05 Dicembre 2025

Redazione

La vignetta di Altan, copertina della controfinanziaria 2026 di Sbilanciamoci!

«La legge di bilancio di bilancio del governo non fa crescere il paese, non prevede investimenti, stanzia solo elemosine per il lavoro e le emergenze sociali. E aumenta le spese militari. Non abbiamo bisogno di una economia di guerra, ma di una economia su pace fondata sui diritti, la pace, l’ambiente. La nostra controfinanziaria non è un “libro de sogni” ma 111 proposte concrete e dettagliate per un modello di sviluppo nuovo: riduzione delle spese militari, cancellazione del Ponte sullo stretto e dei Sussidi ambientalmente dannosi a favore di investimenti per la sanità pubblica, il diritto allo studio, la transizione ecologica».

Così scrive Giulio Marcon, portavoce della campagna Sbilanciamoci!. La controproposta è stata presentata giovedì 4 dicembre al Senato, dove è attualmente in discussione il Disegno di Legge di Bilancio 2026 del Governo. Una manovra definita “povera”, che accentua le disuguaglianze.

«Senza aumentare il debito pubblico, la nostra Controfinanziaria mostra come sia possibile destinare risorse consistenti ai servizi essenziali, alla giusta transizione ecologica, al lavoro, al reddito, alle politiche sociali e alla cooperazione internazionale, riducendo al tempo stesso spese militari e sussidi dannosi per l’ambiente», hanno spiegato i proponenti.

Il testo integrale del Rapporto è scaricabile gratuitamente dal sito di Sbilanciamoci!, qui.

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