Libertà e Giustizia si ritrova appieno nelle motivazioni che hanno indotto la Cgil a indire la manifestazione nazionale che si terrà il prossimo 25 ottobre a Roma, per contrastare la precarietà e chiedere un significativo aumento di salari e pensioni; per opporsi al riarmo e riportare gli investimenti su sanità, scuola e politiche abitative; per chiedere una vera riforma fiscale che ripartisca il prelievo secondo i dettami costituzionali di solidarietà, su base progressiva e tassando le grandi ricchezze; per realizzare la transizione energetica, ambientale e tecnologica e dare seguito a una reale strategia di sviluppo per il Mezzogiorno.
Solo sulla base di questi obiettivi, si può ricostruire un dialogo credibile con un Paese che vede crescere progressivamente la disaffezione al voto e l’allontanamento dalle istituzioni che incarnano la democrazia e la rappresentanza, lasciando così campo libero a un disegno illiberale di riforme che va contrastato con tutte le forze, a cominciare dalla riforma della Giustizia, che mira a piegare l’indipendenza dei giudici, e dal cosiddetto Premierato, inteso a scardinare il bilanciamento dei poteri voluto dai Costituenti, il ruolo del Parlamento e la figura del Presidente della Repubblica.
Per questo saremo in piazza con la Cgil, il 25 ottobre, e invitiamo a una grande e consapevole partecipazione.
Libertà e Giustizia


Nadia Urbinati