Oltre 50 relatori e più di 200 rappresentanti delle organizzazioni della società civile italiana che lavora per giustizia e diritti si confronteranno per due giorni sull’analisi critica ai progetti di riarmo e sulle costruzioni di possibili alternative per una politica di pace, di cooperazione internazionale, di sicurezza comune e condivisa.
Ci sarà anche Libertà e Giustizia, con Daniela Padoan e Nadia Urbinati, rispettivamente Presidente e membro del Consiglio di Presidenza dell’associazione di cultura politica: entrambe interverranno sabato 6 settembre alla sessione “Le alternative alla guerra e al riarmo” nel panel “Riarmo e democrazia”. Con loro Duccio Facchini, Direttore di Altraeconomia; Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per gli Stranieri di Siena. Introduce Celeste Grossi, Arci nazionale; modera Francesca Giuliani, Sbilanciamoci!
“In Europa – affermano Sergio Bassoli, coordinatore dell’Esecutivo della Rete Pace e Disarmo, e Giulio Marcon, Portavoce di Sbilanciamoci! – con il programma di ReArm Europe, il Green Deal viene messo in soffitta a favore di un War Deal che alimenta i pericoli di guerra e favorisce il business delle armi. Ci sarebbe bisogno invece di un Peace Deal che rafforzi la democrazia diminuisca il tasso di conflittualità e l’insicurezza globali, invece in continua e pericolosa crescita. Serve un’economia sostenibile fondata su diritti, lavoro, ambiente. Questa è la vera priorità, questa è la base di una Pace positiva che non potrà mai venire dalle armi”.