E’ solo l’ultimo dei tradimenti alla democrazia e alla Carta. È evidente che i 5 Stelle siano nell’ angolo, perché si sono sempre pronunciati per dare spazio alla giustizia, contro chi invece si oppone alla giustizia. Alla fine troveranno il modo per non votare contro il ministro Salvini, faranno un accordo e poi cercheranno di spiegarlo ai propri elettori, anche se mi sembra molto difficile.
Questo però è solo l’ ultima scheggia di una serie di tradimenti che stanno compiendo, in primis alla democrazia parlamentare e alla Costituzione che in passato avevano sempre difeso, e che prevede l’ onorabilità della classe politica e difende il lavoro della magistratura.
Le dichiarazioni contraddittorie che stanno facendo i 5 Stelle sono sintomo di confusione, di un grande minestrone per deviare dalla via più semplice, che sarebbe la retta via di un’ autorizzazione a procedere.
La realtà è che hanno provato a fare un contratto infilandoci più cose possibili, ma la realtà non la si può racchiudere in un contratto e prima o poi capita l’ imprevisto con cui fare i conti. E in questo caso, sarebbe meglio spezzare la corda.
Il Fatto Quotidiano, 2 febbraio 2019