Ho letto la sua lettera a Repubblica e le confesso che mi ha lasciato un’inquietudine che ora le trasmetto. Lei parla di Terza Repubblica, di Repubblica dei cittadini. Non cita mai il Parlamento e nemmeno la Costituzione, che molti vorrebbero finalmente attuata e non stravolta e tradita.
Dunque le chiedo come la pensa su questo tema, non secondario. Vorrei che fosse chiaro. Terza Repubblica vuol dire passare a una repubblica presidenziale? All’elezione diretta del Presidente della Repubblica, come da tempo chiedono i grandi poteri finanziari? Oppure il vostro programma prevede di riportare il Parlamento a una sua autonomia e dignità, come vollero i padri costituenti?
Gentile Luigi Di Maio vorrei capire meglio la sua Terza Repubblica, dopo aver tanto criticato sia la Prima che la Seconda… sono vecchia ormai è di battaglie ne ho fatte tante. Congratulazioni per il risultato, ma aspetto di conoscere il suo progetto istituzionale.
(*) L’autrice è giornalista e presidente emerita di Libertà e Giustizia.