E adesso tocca a voi, che siete giovani oggi, prendervi cura della nostra Costituzione, quella del ’48, comunque vadano le cose il 4 dicembre.
Il tempo dei diritti a rischio è comunque il futuro. Serviranno sentinelle preparate e vigili. Molti di noi di LeG abbiamo cercato, in questi anni, di indicare la strada, quella che con tanti cittadine e cittadini abbiamo chiamato “La via maestra”.
E tanti hanno capito il 27 novembre, alla grande festa di LeG a Firenze, che essere dalla parte della nostra Costituzione è una cosa seria, ma gioiosa insieme.
Ringrazio tutti quelli che hanno potuto partecipare, arrivando anche dai circoli lontani… E rimettiamoci al lavoro, in queste ore preziose. Non possiamo fermarci nemmeno un minuto.
Ricordiamo – quando ci insultano – insieme a Bobbio, la frase di Mussolini: “Abbiamo portato al primo piano il potere esecutivo intenzionalmente, perché questa è la nostra dottrina…e non può essere ridotto a un gruppo di manichini che le assemblee fanno ballare a seconda dei loro capricci”.
Contro quella “dottrina” è nata la nostra Costituzione.