Molti propagandisti del Sì vanno dicendo, in queste ore, che i cambiamenti proposti dal testo Renzi-Boschi della riforma toccano solo la seconda parte della costituzione e non la prima, quella dei diritti fondamentali.
Non è così: come hanno spiegato i costituzionalisti firmatari dell’appello per il No, la riorganizzazione dei poteri dello Stato incide negativamente sui diritti dei cittadini, in particolare su quelli di eguaglianza e rappresentanza, sacrificati a un’ipotetica ‘razionalizzazione’ del processo legislativo.
Ad esempio, non si abolisce il Senato, ma si aboliscono le elezioni per il Senato, privando i cittadini del loro diritto di scelta ed eliminando un necessario contrappeso ai poteri del governo.
Per questo abbiamo voluto rappresentare visivamente il Referendum, sottolineando l’unità e la bellezza della Costituzione del 1948, e il pericolo che questa riforma la mandi in frantumi.
(*) Il professor Fabrizio Tonello insegna alla Scuola di Economia e Scienze politiche presso l’Università di Padova.
Il video è stato realizzato con la collaborazione di Mattia Mirto ed Ephrem Komla-ebri.
Perché NO
45 secondi di immagini e testo a disposizione di tutti coloro che li vogliano utilizzare.
Libertà e Giustizia