Da Matteo Renzi alla sinistra Pd, Alfredo Reichlin ne ha per tutti. Parlando alla riunione della minoranza Dem, Reichlin ha definito il premier “un ignorante” e ha quindi criticato la sinistra Pd, spiegando che “non bastano “le proteste e i voti contrari a leggi sbagliate”.
Nel suo intervento all’iniziativa che riunisce due delle ‘anime’ della sinistra Pd, Area Riformista e Sinistra Dem, Reichlin ha messo subito in chiaro che “la questione decisiva è quella delle alleanze con il tessuto pulsante del paese che sta nella parte sana delle imprese italiane: le forze produttive di cui, invece, in questo partito non si discute più, perchè nel Pd si discute di Civati”, ha detto.
“Il nodo politico è pensare alle forze reali, non a quelle che stanno a Montecitorio. Il nostro problema è quali sono queste forze: non sono Matteo Renzi, anche se occupa la scena, ma dietro di lui cosa c’è?. Vedo un vuoto politico”, ha attaccato ancora Reichlin, che mette in guardia: “stiamo attenti a non diventare una setta come tante altre”.
Per Reichlin, nel Pd, dietro a Renzi c’è “un vuoto politico, non c’è una cultura politica, non c’è un disegno del futuro, mentre invece occorre pensare cose nuove per l’Italia, oltre alle proteste e ai voti contrari e alle leggi sbagliate dobbiamo mettere in campo qualcosa di più. Mettere in campo – ha insistito Reichlin – un pensiero politico che non può essere un documento programmatico, bisogna rimettere in discussione il blocco sociale e politico che ci governa, ma che non è Renzi. Insomma, ha chiesto Reichlin , “il Pd serve ancora?. L’Italia ha bisogno di una forza larga di popolo e di centrosinistra, mentre dove va Renzi con una forza indistinta? È un ignorante, non può asfaltare i valori del centrosinistra e se lo fa è uno stupido, perché ottiene solo che la gente non va più a votare”.
27 Giugno 2015