QUESTO GENOCIDIO DEVE FINIRE
Ancora morti nel Canale di Sicilia. Non è il mare che uccide i migranti. Quelle persone annegano nella nostra indifferenza.
La “Fortezza Europa” si preoccupa solo di difendere i propri confini con un pattugliamento a distanza (Triton), senza far nulla per rimuovere le cause delle tragedie che ormai caratterizzano questo esodo.
L’Europa non ha promosso alcuna seria iniziativa internazionale per sedare la guerra civile in Libia, da dove provengono le partenze più rischiose. Non ha promosso interventi di vigilanza e sostegno allo sviluppo mirati a pacificare le zone da dove fuggono interi villaggi. Non vuole condividere il peso del soccorso e dell’assistenza tra tutti gli stati, in balia della lobby dell’indifferenza, che lascia alla nazione del primo approdo l’onere dell’asilo, come prevede il pessimo Trattato di Dublino.
In oltre 20 mila sono già annegati, mentre altre migliaia di persone scappano da una morte certa scegliendone una incerta. La salvezza è una lotteria. E se vuoi partecipare, devi comprare il biglietto dagli scafisti e spendere tutti i soldi ottenuti vendendo in fretta il campo e il gregge, pur di tentare la vita.
Questo genocidio dell’indifferenza deve finire.
O finiranno i nostri valori europei.
Come cittadini europei ci sentiamo responsabili di queste salme, per non aver insistito abbastanza presso le nostre istituzioni nazionali e comunitarie, affinché adottassero misure e finanziamenti all’altezza della gravità del problema, con coraggio, tempestività e lungimiranza e mettessero a punto una strategia finalizzata a gestire i flussi dei migranti con modalità legali e adeguatamente presidiate.
Mentre gli Stati europei accampano come alibi per l’inadeguatezza degli interventi le ristrettezze economiche, altri (come la Giordania) che hanno meno risorse accolgono enormi quantità di profughi dai limitrofi paesi in guerra.
Una cosa è certa: un’Europa del vincolo finanziario senza un sentire umanitario e senza rispetto per la vita e la dignità delle persone non sarà mai la nostra Europa.
Libertà e Giustizia unirà la sua voce a quella di tutti coloro che non intendono essere complici silenziosi di un massacro.