Per Libertà e Giustizia compleanno in zona 5 (a Milano)

30 Ottobre 2014

Pubblichiamo un articolo a firma del socio Ottaviano Nenti per il mensile milanese “La Conca”, periodico del centro culturale Conca fallata. La rivista è un importante osservatorio e riferimento per I cittadini e le associazioni che risiedono nella zona 5 della città, proprio come Libertà e Giustizia.

La Conca LeGLibertà e Giustizia abita qui. Abituati a vederne i principali animatori in contesti nazionali, da Gustavo Zagrebelsky a Sandra Bonsanti, da Roberta De Monticelli a Lorenza Carlassare, forse non molti sanno che la sede nazionale dell’associazione risiede proprio nella zona 5 di Milano, al civico 12 di via Col di Lana. Un’occasione per conoscere direttamente dalle voci degli animatori i programmi di una delle associazioni che più si impegnano per combattere la corruzione e accrescere il livello di democrazia, di giustizia e di partecipazione nel nostro Paese. “La nostra è l’unica sede italiana di LeG ad avere uno spazio fisso”, spiega Massimo Giunti, coordinatore del circolo di Milano, insieme a Simona Peverelli del coordinamento nazionale e all’attivista Stefano Innocenti. “Qui è stata fondata giusto 12 anni fa: il 18 novembre 2002”.
Sul citofono le parole del nome appaiono in ordine inverso: una svista involontaria ma significativa, perché LeG è proprio a Giustizia e Libertà che si ispira: il movimento di Carlo Rosselli che negli anni ’30 e ’40 difendeva i diritti dei cittadini contro l’arbitrio della dittatura fascista.
Una sede nazionale che funge da collettore delle decine di Libertà e Giustizia locali esistenti in Italia, ma che non rinuncia – pur nei limiti delle risorse – a operare anche nel contesto locale: “Intorno al 2008 abbiamo organizzato una serie di visite ai quartieri, tra cui il Ticinese, il Gratosoglio e il Parco del Ticinello”, spiegano i tre animatori. Scopo dell’iniziativa: mostrare ad architetti, urbanisti e sociologi i problemi delle varie zone di Milano e farli incontrare con la popolazione locale per cercare insieme idee e soluzioni. “Negli stessi anni abbiamo promosso dibattiti con le associazioni di commercianti e di residenti in merito alla questione del garage sotto la Darsena”.
Grande impegno è profuso anche verso le scuole: “Abbiamo organizziamo cicli di incontri di docenti universitari nelle scuole superiori per parlare di lotta alla corruzione, laicità dello Stato, rapporto tra i giovani e l’Europa (start-up giovanili comprese)”, spiegano. L’ultimo si è tenuto al Liceo Virgilio di piazza Ascoli, ma l’associazione – assicurano – “ha materiali e documenti pronti per essere portati anche nelle scuole della zona 5 che volessero approfondire insieme questi importantissimi temi”. Fra i quali anche questionari che i docenti scolastici possono impiegare e modulare in base ai loro programmi didattici. Continuo è poi l’impegno con le sedi Anpi su iniziative e valori comuni, e con lo Spazio Merini, la casa museo dedicata alla grande poetessa milanese e realizzata in via Magolfa 32, nel cuore dei suoi amati caseggiati di ringhiera del Naviglio Grande.
Il programma per il 2014/2015 è partito già a fine settembre ma riserva numerosi appuntamenti in tutti i prossimi mesi. Il più vicino sarà il 29 ottobre: un dibattito all’Università Statale di via Festa del Perdono sulla lotta alla corruzione con Sonia Alfano, ex parlamentare europea e promotrice, insieme a Rita Borsellino, della prima Commissione europea antimafia a Bruxelles. Per il 2015”, spiega il coordinatore Massimo Giunti, “proporremo incontri sui Quaderni del Partito d’Azione, il ciclo L’Europa e i giovani e l’Educazione nelle scuole sulla legalità. Inoltre avvieremo l’Osservatorio sui provvedimenti anti-corruzione: uno strumento per verificare se e come le istituzioni italiane adeguano la propria legislazione agli standard anticorruzione esistenti in Europa”. In programma anche un progetto denominato Sviluppo e innovazione in Lombardia, per far emergere le ragioni che limitano la competitività nella nostra regione e individuare le possibilità di intervento.
Tra gli auspici, l’intenzione di riprendere gli aperitivi culturali all’Ostello Bello, al Carrobbio, non distante dalla zona 5, su temi cruciali per il Paese e per la città. “E poi un più intenso dialogo con le realtà associative locali”, spiega Simona Peverelli, “magari cominciando con loro a raccontare a tutti la storia del Parco agricolo Sud di Milano. La sede di Libertà e Giustizia è stata fortissimamente voluta in zona 5 da tutti i suoi fondatori”, conclude l’animatrice e fondatrice di LeG, “da Gae Aulenti a Umberto Eco, perché la Milano dei Navigli e delle case a ringhiera sembrava quella che più di tutte potesse connotarla e caratterizzarla: sarebbe bello continuare questo dialogo con nuove collaborazioni e iniziative comuni”.

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