Cinque voti maledetti

23 Ottobre 2013

Grazie a soli 5 voti, il Senato approva in terza lettura, a maggioranza assoluta con 218 voti il ddl costituzionale che istituisce il Comitato parlamentare per le riforme costituzionali. E’ la seconda deliberazione del Senato. L’ok finale spetta alla Camera, che ha gia’ votato il 10 settembre. Per cinque voti in più viene precluso il ricorso al referendum, infatti il non raggiungimento dei due terzi, che lo avrebbero permesso, presupponeva che i voti favorevoli fossero meno di 214. La votazione al Senato (favorevoli, contrari, astenuti)

Aula SenatoGrazie a soli 5 voti, il Senato approva in terza lettura, a maggioranza assoluta con 218 voti il ddl costituzionale che istituisce il Comitato parlamentare per le riforme costituzionali. E’ la seconda deliberazione del Senato. L’ok finale spetta alla Camera, che ha gia’ votato il 10 settembre. Per cinque voti in più viene precluso il ricorso al referendum, infatti il non raggiungimento dei due terzi, che lo avrebbero permesso, presupponeva che i voti favorevoli fossero meno di 214.
Votano contro 58 senatori di Lega nord, M5s e Sel. Si sono astenuti 12 senatori, tra questi tre senatori del Pdl, Augusto Minzolini, Francesco Nitto Palma e Ciro Falanga, in dissenso dal loro gruppo perchè non viene affrontato il tema della riforma della giustizia. Si sono astenuti 4 senatori del Pd: Corradino Mineo, Walter Tocci, Silvana Amati e Renato Guerino Turano.

La votazione al Senato, con i nomi dei favorevoli, dei contrari e degli astenuti.

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