Roma, 14 ott. (Adnkronos) – I firmatari e i sostenitori della “Via Maestra”, che ha dato luogo alla manifestazione nazionale di sabato scorso a Roma, in piazza del Popolo, chiedono ai senatori della maggioranza che “con un comportamento democratico, responsabile e trasparente evitino che la legge costituzionale 813-B (che consente la deroga all’articolo 138 della Costituzione) venga approvata con la maggioranza dei due terzi”. I cinque firmatari del documento “La via maestra” sono Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky. Tale maggioranza -come spiegano in una nota diffusa oggi- “preclude, infatti, la possibilità di ricorrere al referendum. Sarebbe sufficiente che un limitato numero di senatori (più di 23) non partecipasse alla votazione finale, prevista per domani 15 ottobre, consentendo così a tutti i cittadini di esprimersi con un referendum su un provvedimento che incide profondamente sul sistema delle garanzie costituzionali e crea un pericoloso precedente per il nostro Paese. Allontanando ancora di più la classe politica dai sentimenti di molta parte degli italiani”.
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