Ringrazio Libertà e Giustizia per l’aver promosso l’iniziativa “Non è cosa vostra”,
sarò con voi domenica 2 giugno a Bologna per festeggiare la Repubblica italiana attraverso la comune difesa della nostra Carta Costituzionale.
Alla necessità di revisionare questa Costituzione, per alleggerirla del peso degli anni trascorsi e delle modifiche intercorse nella società, dobbiamo rispondere nell’ambito del mantenimento dell’impianto, dei valori e della sua qualità profonda e, soprattutto, fugando ogni ambiguità o velleità di ritoccare la forma di governo per riscrivere una fase storica .
È necessario accostarsi al tema della riforma della nostra Carta fondamentale con il rispetto dovuto a questa legge che sostiene l’impalcatura della nostra comunità.
È indispensabile preservare la centralità del Parlamento e il rispetto delle prerogative dei cittadini e delle cittadine in presenza di un Parlamento eletto con una legge elettorale con un abnorme premio di maggioranza. E su una materia tanto delicata non si può ragionare in termini di maggioranza e opposizione, perché la conquista di larghe maggioranze è il riconoscimento della natura pattizia con la quale si è fondata questa Costituzione
In questo momento sarebbe, altresì, urgente intervenire sulla legge elettorale con una sua cancellazione, come risarcimento rispetto ad un elettorato che ha dovuto subire tre volte una
pessima legge, per restituire alle cittadine e ai cittadini un rapporto con la politica che altrimenti continuerebbe ad essere negato.
Nessuno di noi può immaginare di assurgere a fare il padre costituente: dobbiamo accostarci con rispetto e competenza, perché lo dobbiamo ai tanti che per noi quella Costituzione l’hanno scritta con le parole e con i comportamenti e, rispetto ai quali, noi ci sentiamo per sempre debitori.