Sono veramente triste e anche un po’ indignato per questo scambio di frasi che rivelano purtroppo un profondo egocentrismo di entrambi i protagonisti. E sono tanto più dispiaciuto perché ho conosciuto e lavorato (per troppo poco tempo, purtroppo) con Giovanni Falcone e anche con Ilda Boccassini. Conosco quindi come collega e amico Ilda Boccassini dal 1985 e da qualche anno Antonio Ingroia.Qualunque siano le ragioni di entrambi,nessuno di loro due con tutti i meriti indiscutibili che hanno come magistrati detiene il monopolio della memoria e dell’onore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Né lo detiene nessun altro, nemmeno i parenti più stretti pur comprendendo le loro reazioni. Teniamo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino fuori da tutto questo e non roviniamo il residuo patrimonio di fiducia che ancora una parte dei cittadini nutre verso la magistratura nel suo complesso.
* L’autore è ex magistrato e socio di LeG