Ilva: che cosa salvare?

11 Dicembre 2012

”Comprendo il drammatico timore che si puo’ provare per la salute e la vita dei propri figli, cosi’ come conosco il tormento delle donne, degli uomini e dei figli che temono di perdere il lavoro e di veder cosi’ minacciato il proprio futuro.”
Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica, 7 dicembre 2012, lettera pubblicata sul sito del Quirinale.

Il caso Ilva e’ delicato e complesso. La soluzione che è stata prospettata con il decreto del Governo non è condivisa da tutti. Le polemiche riguardano soprattutto il rischio di conflitto tra poteri dello Stato e tra principi costituzionali, dal diritto alla salute al diritto all’occupazione. E’ vero che prima si risana e si mette in sicurezza e solo dopo si produce? Oppure prima è necessario tenere conto degli interessi economici fondamentali?

Mercoledì 19 dicembre ne discutiamo con:

Davide Canavesio, presidente dei Giovani Imprenditori dell’Unione industriale di Torino
Davide Petrini, professore ordinario  di diritto penale e diritto penale del lavoro, Università di Torino e del Piemonte orientale
Giorgio Airaudo, segretario nazionale Fiom Cgil, settore auto
– Introduce Paolo Volpato, coordinatore di Libertà e Giustizia di Torino

Vi aspettiamo numerosi!
Circolo di LIbertà e Giustizia di Torino

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