Roma, 30 settembre, Piazza Cola di Rienzo – ore 17,30 – 19,30
Volantinaggio Anti-corruzione
Appello Civile
Per l’approvazione della Legge Anti-corruzione
Al Presidente del Senato – Renato SCHIFANI (segreteriagabinettopresidente@senato.it)
Al Presidente Commissione Giustizia Senato – Filippo BERSELLI (berselli_f@posta.senato.it)
E p.c. Alla Ministra della Giustizia – Paola SEVERINO (centrocifra.gabinetto@giustiziacert.it)
Alla Stampa Italiana e alla Stampa Estera
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Siamo Cittadine e Cittadini indignati per la corruzione dilagante.
Vogliamo che la legge “anti-corruzione” sia approvata subito.
Non solo perché la corruzione sottrae 60 miliardi annui all’economia legale, ma soprattutto perché la corruzione ci toglie fondi per l’assistenza sanitaria, asili, sussidi agli ultimi: cioè la dignità di cittadini solidali.
E crea invece oscene ricchezze a vantaggio di politici e funzionari pubblici che – secondo l’art. 54 della Costituzione – dovrebbero operare a servizio della collettività “con disciplina ed onore”.
La legge anti-corruzione non può rimanere bloccata al Senato.
Non si può perdere altro tempo.
La Convenzione Penale di Strasburgo sulla Corruzione è del 1999 e l’Italia è l’unico Paese europeo che non ha adeguato le proprie leggi ai principi della Convenzione.
Così, sono anni che il liquame del malaffare viene “sversato” nella società.
Ed è arrivato ad inquinare le istituzioni, dai piccoli Comuni alle grandi Regioni e ormai si parla di una “lobby dei corrotti” che condiziona il Parlamento.
Allora è urgente vincere l’ “inerzia” di cui hanno autorevolmente parlato Monti e Napolitano.
Per questo, chiediamo ai partiti di ritirare tutti gli emendamenti – anche quelli migliorativi – pur di accelerare l’approvazione di questa legge.
Non ne possiamo più di scandali, furbi e corrotti !
I beni frutto della corruzione vanno confiscati
e restituiti ai cittadini come previsto già dalla Finanziaria del 2007
Vogliamo una legge anti-corruzione che tuteli il lavoro onesto.
Vogliamo Istituzioni sane dove non possano entrare politici condannati.
Vogliamo uno Stato civile ed europeo, dove ogni persona onesta si senta a proprio agio.
Con vigilanza e passione civile.
Libertà e Giustizia di Roma