Ogni mattina, in Italia, come in tutto il mondo, milioni di studenti, di tutte le età vanno a scuola. Le loro famiglie, come è giusto e normale, li affidano allo Stato perché li educhi e li custodisca per alcune ore. Non ci pensiamo mai, ma questo piccolo grande gesto quotidiano è uno dei pilastri della nostra convivenza civile, uno dei pochi sempre rimasto in piedi: segna un rapporto di fiducia tra la società (le famiglie) e lo Stato. E’ un bene prezioso.
La bomba di Brindisi, chiunque l’abbia messa, ha l’intrinseco effetto di minare alla base questo pilastro, di metterci paura e di colpire quel rapporto fiduciario.
Per questo, proponiamo che tutti i genitori italiani che hanno figli a scuola, lunedì mattina ribadiscano questo rapporto. Come? Accompagnando i loro figli (di qualunque età) alle rispettive scuole, “riconsegnandoli” simbolicamente a presidi e insegnanti, ripetendo a questi valorosi rappresentanti dello Stato la piena fiducia che nessuna bomba potrà mai scalfire.
Così, davanti a tutte le scuole italiane, per qualche minuto, potrà ricomporsi questa fondamentale unità tra società (famiglie) e Stato attraverso la pubblica educazione. Non per paura ma per fiducia.